Tre eventi in live streaming, a partire da mercoledì 27 gennaio, per ricordare la Shoah attraverso la musica e il teatro. E’ la proposta della rete teatrale aretina. Un progetto che si inserisce all’interno di NET, nuove esperienze teatrali.
Mercoledì 27 Gennaio ore 21:15
online su ilsonar.it
Ilinx Teatro
VITA SEGNATA
Regia e Interprete Nicolas Ceruti
Improvvisazioni sonore di Mattia Airoldi
Immagini a cura di Nicolas Ceruti
Lettura musicata sulle memorie.
Narrazione di brani tratti da “ Una Vita Segnata” di Goti Bauer
Sono ricordi vivi e intensi quelli che si trovano nelle pagine de “Una Vita Segnata” di Goti Bauer inserito in “ Voci dalla Shoah – Testimonianze per non Dimenticare “ di Goti Bauer, Liliana Segre e Nedo Fiano curato da Claudio Facchinelli. Una lettura a due voci che, accompagnata dalla presenza di musiche eseguite dal vivo, cerca di portare all’attenzione dello spettatore le testimonianze di chi si è trovato a vivere uno dei periodi più oscuri e sciagurati della nostra storia.
Giovedì 28 Gennaio ore 21:30
online su ilsonar.it
Officine della Cultura
ROMANÒ SIMCHÀ festa ebraica rom
con
Enrico Fink voce, flauto
Alexian Santino Spinelli fisarmonica
i Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo
Luca Baldini basso
Massimiliano Dragoni percussioni, salterio
Massimo Ferri chitarra, bouzouki, Cümbüs
Gianni Micheli clarinetti
Saverio Zacchei trombone
Paola Scoppa voce
Alexian group
Gennaro Spinelli violino
Marco Vignali tromba e flicorno
Fausto Della Torre percussioni
Mondi musicali che s’incontrano, tradizioni a confronto, contaminazioni timbriche e armoniche di due culture che più volte nella storia hanno incrociato il proprio cammino e che in Romanò Simchà dialogano sul palcoscenico dando vita a nuove strutture musicali. Il mondo musicale Rom rappresentato da Alexian Santino Spinelli, incontrano in questa festa ebraica rom il mondo musicale ebraico italiano veicolato da una delle sue voci principali, Enrico Fink, con il suo eclettismo musicale e la preziosa ricerca di canti capaci di raccontare la lunga storia di interazione e scambio della musica ebraica con le tradizioni popolari e colte italiane.
Venerdì 5 Febbraio ore 21:15
online su ilsonar.it
Kanterstrasse
con la collaborazione di Ass. Cult. Telluris Associati
HESS
di Alina Nelega
Titolo originale “Decalogul dupa Hess” (“I Dieci Comandamenti secondo Hess”)
Traduzione Horia Corneliu Cicortas
Di e con Tazio Torrini
Tecnico luci Simone Benucci§
Regia video Blanket studio
HESS è un monologo teatrale scritto dalla drammaturga Alina Nelega e passato dall’autrice a Telluris Associati che ne aveva ospitato la rappresentazione rumena a Roma nel 2011, nell’ambito della rassegna TeatRomania organizzata dalla stessa associazione.
HESS è un testo di fantasia, un immaginario testamento elaborato secondo i principi dei Dieci Comandamenti nell’ultimo giorno di vita di Rudolf Hess.
HESS è un testo difficile perché non è accomodante, non dà risposte preconfezionate, non ‘prende posizione’ e non aiuta a prenderne. Non ci mette di fronte la macchietta del gerarca in uniforme dal piglio isterico e autoritario.
Ci mette di fronte un vecchio amaro e dimesso, un debole, un vinto.
HESS non parla di nazismo, ma di noi stessi, della parte nera che cova in ognuno di noi. Un testo che, partendo da un personaggio rappresentativo di quanto ci sia di più distante dalle nostre ‘verità’ odierne, ci interroga su cosa sia la ‘verità’ profonda dell’essere umano. Che non è mai riposante.