Arezzo dal 1938 alla fine della Seconda Guerra Mondiale

Irene Innocentini

Arezzo dal 1938 alla fine della Seconda Guerra Mondiale: questo è il titolo della terza puntata di “Arezzo e la Giostra tra Cronaca e Storia”, a cura di Luca Tosi. Un viaggio emozionante attraverso la vita ad Arezzo dalla fine degli anni ’30 alla fine della Seconda Guerra Mondiale.Attraverso immagini di repertorio e filmati d’epoca, il video ripercorre gli eventi salienti di questo periodo difficile e segnato dal conflitto.

La spensieratezza degli anni ’30: La prima parte del video ci mostra scene di vita quotidiana nella Arezzo degli ultimi anni ’30, un periodo di relativa spensieratezza e benessere. Le persone si divertono, passeggiano per le strade del centro storico e partecipano a eventi e manifestazioni. Un’atmosfera di gioia e serenità pervade le immagini, che sembrano appartenere ad un mondo ormai lontano.

L’ombra del fascismo e l’arrivo della guerra: Tuttavia, ben presto l’atmosfera cambia radicalmente con l’avvento del fascismo e lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Il video mostra immagini di adunate fasciste e soldati in marcia, simboli di un regime oppressivo che ha portato l’Italia verso il conflitto.

La Giostra del Saracino del 1940: Un evento particolare che viene menzionato nel video è la Giostra del Saracino, il tradizionale torneo cavalleresco che si tiene ad Arezzo ogni anno. L’edizione del 1940 si svolse il 9 giugno, proprio il giorno dopo l’annuncio dell’entrata dell’Italia in guerra da parte di Mussolini. Sarebbe stata l’ultima giostra per ben otto anni, fino alla fine del conflitto.

Gli anni bui della guerra e le sue conseguenze: L’ultima parte del video è dedicata agli anni bui della guerra e alle sofferenze che essa ha portato alla popolazione di Arezzo. La provincia aretina fu duramente colpita dal conflitto, con numerosi bombardamenti, rastrellamenti e stragi. Il video mostra immagini di alcuni dei luoghi che furono teatro di questi tragici eventi, come la città di Bibbiena e il paese di Lucignano.

La fine della guerra e la memoria: Il video si conclude con la liberazione di Arezzo e la fine della guerra. Tuttavia, il ricordo delle vittime e delle sofferenze rimane indelebile nella memoria della città. Il video menziona il numero di circa 800 civili che persero la vita durante il conflitto nella provincia di Arezzo, a testimonianza del prezzo pagato dalla popolazione in questa tragica pagina di storia.

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