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Palazzo: “Cts ci da ragione”

Dispiace apprendere che su il tema della chiusura delle scuole a causa di un più 84% di contagi in una sola settimana, siano stati divulgati comunicati stampa del Partito Democratico locale, pieni di attacchi pretestuosi ed ingiustificati. Inizia così una nota del capogruppo di Ora Ghinelli 20 25 Simon Pietro Palazzo, che è finalizzata a puntualizzare alcuni passaggi. Il primo passaggio di natura strettamente politica, ovvero palesa che il partito democratico di Arezzo erede della grande macchina operativa del Partito Comunista poi PDS non ha più quella struttura organizzativa di un tempo. Infatti il PD Aretino in maniera volutamente faziosa e disinformata,attacca solo il sindaco Ghinelli, mentre non dice nulla ai loro Sindaci che in provincia hanno fatto la stessa cosa ( e noi diciamo per fortuna) come a Marciano o Lucignano, senza omettere esimi governatori di Regione come De Luca. Il secondo passaggio tende a ricordare che a fronte del loro amore per i regolamenti e le istituzioni negano con mendaci illazioni che il Comune di Arezzo non si sia mai dotato di strumenti compensativi dei disagi legati alla chiusura delle scuole. A questi signori a cui piace seminare dubbi ricordiamo, precisa Palazzo, ad esempio l’Istituzione del bonus conciliazione volto appunto ad indennizzare le eventuali spese sostenute per i figli, utilizzabile anche a fronte delle spese sostenute dalle famiglie che ne avessero avuto bisogno, con oltre 50 adesioni solo nell’ultima chiusura scolastica del 2020. Terzo ed ultimo passaggio degno di nota, ma di demerito,è quello , conclude Simon Pietro Palazzo, che in questi comunicati stampa si sbeffeggia bellamente la posizione del Comitato tecnico scientifico, che ci dà ragione su tutta la linea. Noi siamo una zona ad alta incidenza di contagio, +84% di diffusione del virus in una sola settimana, oggi siamo la seconda provincia per aumento di contagi in Toscana, rischiando di dover affrontare una nuova serrata generale. È nostro dovere fare di tutto per evitare una maggior recrudescenza del virus. Non mi aspetto le scuse di chi ancora cerca i dati per fare il controcanto, però ora veramente non perdiamo tempo dietro ai discorsi vuoti.

Invitiamo infine, conclude il capogruppo, alla coerenza tra pensiero ed azioni, noi siamo quelli che fummo attaccati perché Ghinelli un anno fa disse in anticipo su tutti che le scuole andavano chiuse, loro erano quelli della foto con l’aperitivo,

auspico che il Partito più grande dell’opposizione cittadina e provinciale, collabori fattivamente e non sia a strumentalizzare la pandemia, nessuno di noi vuole Arezzo in zona rossa dopo Pistoia e Siena, senza dimenticare le vicine province di Rimini e Perugia.

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