Manovra in Umbria, è battaglia in aula e fuori Palazzo Cesaroni. Questa mattina in piazza Italia ci sono stati momenti di tensione, insulti e minacce tra sindacati e opposizioni. Da una parte le bandiere di Fratelli d’Italia e della Lega, dall’altra quelle di Cgil, Cisl e Uil. Manifestanti uniti nella contrarietà alla manovra regionale ma divisi da posizioni politiche opposte. E’ cominciata così la lunga giornata dell’assemblea legislativa, chiamata ad approvare la proposta di legge della giunta Proietti con l’aumento delle tasse regionali. Un maxi emendamento di molto modificato, dopo gli incontri con le associazioni di categoria, ridotto da 322 a 184 milioni di gettito fiscale atteso fino al 2027, introdotta una no tax area per i redditi fino a 28 mila euro, limitato l’aumento dell’Irpef e abolito l’aumento del bollo auto. Durante la seduta, il centrodestra ha chiesto per due volte lo stop, mentre il centrosinistra ha difeso il ddl proseguendo così con la seduta. Il voto è attualmente in corso.

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