Conferimento dell’incarico e autopsia sul corpo di Roberta Mazzuoli, la giornata di venerdi rappresenterà un vero punto di partenza effettiva per le indagini sulla morte della donna dopo l’anestesia avvenuta presso la clinica San Giuseppe,Hospital di Arezzo. Partite dalla denuncia presentata inizialmente ad Abbadia San Salvatore dove la famiglia della donna risiede e il sequestro della cartella clinica da parte dei carabinieri di Arezzo che conducono le indagini coordinate dal pm Laura Taddei, il passaggio di domani sarà fondamentale. L’intervento di decompressione orbitaria ad un occhio dopo che le era stata diagnosticata una oftalmopatia dove essere di routine ma si è trasformato in tragedia. Proprio per questo sarà necessario capire bene cosa possa essere accaduto. All’esame sarà presente il medico legale Sergio Scalise per l’accertamento tecnico non ripetibile che sarà affidato al professor Mario Gabbrielli, della Medicina Legale di Siena, e al professor Vittorio Pavoni, primario del reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Prato, che poi procederanno a seguire nella stessa mattinata con l’esame presso l’ospedale di Siena dove si trova la salma. Con ogni probabilità nomineranno dei propri consulenti di parte anche i tre dottori che da ieri, mercoledì 2 aprile, sono stati iscritti dal magistrato inquirente nel registro degli indagati. Si tratta di tre medici anestesisti del San Giuseppe Hospital e più precisamente di un 71enne senese, un 77enne fiorentino e un 58ernne romano.. La perizia che poi depositeranno i due consulenti tecnici del Pm sarà chiaramente determinante per fornire le prime risposte al compagno, al figlio e alla mamma della vittima. Subito dopo la famiglia potrà organizzare il funerale.

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