Meno tre giorni all’inizio della nuova protesta dei trattori. Con la novità dell’arrivo anche in città, ad Arezzo.
Dal 28 gennaio torniamo in mobilitazione e stato di crisi ora. Ecco i messaggi chiave che lancia il mondo dell’agricoltura, pronto a tornare a protestare con le stesse modalità di un anno fa. Agricoltori e pescatori si sono riorganizzati e da martedì prossimo saranno in presidio in punti chiave della circolazione stradale per bloccare il traffico e far sentire le proprie ragioni di protesta. Misure straordinarie come lo stato di crisi e riforme, questo chiedono. Confermato il presidio del casello Valdichiana, da dove tra l’altro giovedì 30 gennaio i mezzi pesanti partiranno alla volta di Arezzo ed entreranno in città per chiedere di bloccare le importazioni selvagge, potenziare le misure sul prezzo minimo al campo, salvare le piccole e medie aziende produttive.