Dopo l’episodio avvenuto in pieno centro cittadino in un’orario peraltro di punta, Confcommercio ha preso carta e penna e si è rivolta al prefetto, chiedendo un incontro. Il furto, con tanto di violento spintonamento alla titolare della gioielleria, riapre il tema della sicurezza urbana, in realtà mai abbandonato.
“Siamo consapevoli che episodi di questo tipo possano riflettere situazioni isolate di disagio sociale, senza essere per forza legati ad azioni criminali organizzate – dichiara Catiuscia Fei, direttore aggiunto di Confcommercio Arezzo – Tuttavia, è essenziale evitare che fatti del genere alimentino la percezione di una città vulnerabile, con ripercussioni sulla sicurezza percepita dai cittadini e sulla capacità del nostro territorio di attrarre visitatori e investimenti.”
“Il nostro obiettivo non è generare allarmismo, bensì promuovere un dialogo costruttivo che porti a misure di prevenzione efficaci, così da rafforzare la fiducia della comunità e garantire un presidio adeguato nelle aree più frequentate”