Ad una settimana dall’avvio del presidio, non mollano gli agricoltori in protesta, che ora iniziano a convogliare su Livorno, snodo cruciale per la Toscana.
Il presidio degli agricoltori in protesta tra Le Farniole e il casello A1 è tutt’ora attivo. I manifestanti toscani stanno concentrando le loro forze su Livorno, eletto punto di riferimento, tanto che alcuni aretini e senesi si stanno trasferendo lì per dare manforte ai colleghi. Nel frattempo, prosegue l’azione di contatto ed informazione con le istituzioni locali. Dopo aver incontrato i sindaci del territorio e aver ottenuto le loro firme per presa visione dei motivi alla base della protesta, adesso il Coapi il coordinamento agricoltori pescatori italiani sta contattando i Prefetti e i Presidenti di regione per coinvolgerli e far pervenire ufficialmente la richiesta dello stato di crisi e di riforme strutturali urgenti. Per il presidio di sinalunga, sono già stati presi contatti con i prefetti di arezzo e siena, oltre che con il Governatore toscano Giani. Infine, è stata fissata la data per la mobilitazione nazionale che si terrà a Roma il 5 marzo, in piazza del Campidoglio.