Infrastrutture: Confindustria Toscana Sud lamenta lo stallo sulla terza corsia in Valdarno e si chiede se non sia legato al finanziamento del Ponte sullo Stretto di Messina.
Le infrastrutture sono un elemento fondamentale per lo sviluppo. Lo ha ben presente Confindustria Toscana Sud che si dice preoccupata per l’apparente stallo sulla terza corsia dell’Autostrada A1 nel tratto Incisa-Valdarno, comprese le opere complementari, compreso il collegamento tra Valvigna e il Casello Valdarno e il nuovo ponte/viadotto sull’A1. Secondo quanto riporta Confindustria in una nota, il progetto della terza corsia sarebbe fermo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con gravi ripercussioni sulla viabilità locale. Per accordi pregressi, Autostrade S.p.A. si era impegnata a finanziare il secondo lotto dell’opera fino al Casello partendo dalla rotatoria già realizzata a cura e spese della Regione Toscana. Ma, secondo informazioni ufficiose e da verificare, riportano da Confindustria, l’attuale blocco sarebbe dovuto a scelte che privilegerebbero il Ponte sullo Stretto di Messina. “La situazione è inaccettabile – dichiara Daniele Gualdani, Presidente della Area Valdarno di Confindustria Toscana Sud – Il fermo di un’infrastruttura così vitale e delle sue opere connesse rappresenta un duro colpo per la competitività delle nostre imprese e per la qualità della vita dei cittadini. Non possiamo permettere che progetti strategici per la Toscana vengano messi in secondo piano.” Confindustria sta dialogando anche con il Sindaco di Terranuova Chienni per garantire, comunque, il completamento della variante alla SR69.