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Maxi frode su Gpl e Gasolio nel tifernate

Una frode nel settore accise da 600 mila euro. È quanto hanno scoperto i finanzieri del comando provinciale di Perugia, al lavoro con dei controlli fiscali per verificare la corretta applicazione delle agevolazioni consistenti nel taglio delle imposte per l’acquisto di Gpl e gasolio per il riscaldamento di abitazioni private a favore dei cittadini che risiedono in aree geografiche particolarmente svantaggiate, dove non è disponibile una rete di distribuzione del gas naturale (le aree sono definite “non metanizzate”). I militari di Città di Castello, dopo una serie di sopralluoghi ed esami, hanno fatto emergere un sistema ritenuto fraudolento, diffuso in alcune aree del tifernate, basato su attestazioni considerate non veritiere prodotte da imprenditori locali, operanti nel settore della tabacchicoltura e dell’allevamento di pollame.

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