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Forum Risk, da Arezzo la rinascita della sanita’

Tre mesi dividono Arezzo dall’appuntamento nazionale sulla sanità per eccellenza, il forum risk che torna dal 30 novembre al 3 dicembre ad Arezzo Fiere per mettere nero su bianco quanto prodotto in un anno di lavoro, da parte dei professionisti e del governo, che si sono incontrati non solo nell’edizione dello scorso anno ma anche nei laboratori di giugno, gli health lab che hanno dato vita al dialogo continuo per una sanità più efficace ed efficiente soprattutto dopo il periodo del covid. Eh già, ci spiegano il fondatore Vasco Giannotti e il direttore di Gutember Giorgia Artiano, il forum risk management non è mai stato un appuntamento formale e di rappresentanza. Ma un laboratorio di idee e proposte concrete per far fronte alle nuove sfide sanitarie. Ecco perché dal Forum passano ministri, sottosegretari, REgioni , agenzie come Ares e Agenas, ma anche gli stessi professionisti, infermieri, medici, e le aziende che devono supportare le nuove tecnologie, e che fanno capo a Confindustria Dispositivi Medici. Intanto dai laboratori del Forum sono partite le proposte delle aziende sanitarie alle REgioni e quindi al governo per gli investimenti da fare con i fondi del pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza, che tanto potrà dare soprattutto in termini di innovazione nella medicina territoriale, sulla quale sono puntati gli occhi e gli sforzi di tutte le regioni italiane dopo che il covid ha chiaramente dimostrato che è sul territorio che bisogna intervenire e rinforzare e non solo negli ospedali.  Se il forum da anni è una fabbrica di idee, si consolida la sua vocazione a trait d’union tra governo, istituzioni e mondo sanitario per dare risposte più che, appunto, solo bei panels. Ecco perché a cuore di Giannotti e Artiano ci sono le proposte fatte nei lab dai professiosti su long covid, patologie dimenticate, telemedicina. L’obiettivo è quello di redigere un patto con il cittadino dal quale non si sgarra e che farà da guida anche a chi ci governa. A partire dall’organizzazione di case di comunità, ospedali di comunità, ospedali sicuri e tecnologicamente avanzati, con la sicurezza come mantra per una sanità migliore per gli operatori e gli utenti. Un capitolo a parte, fondamentale, è quello dedicato alle proposte sul personale medico e infemieristico, e le soluzioni per evitare che il sistema crolli per la mancanza di operatori. Un tema assai caldo anche nell’aretino e non solo al pronto soccorso. Di qui l’importanza di investire soldi in capitale umano in sanità. Temi che sono già stati sviscerati e appunto formulati nelle proposte sul tavolo del Ministero grazie al Forum e ai suoi derivati health labe e , a breve, il Forum Mediterraneo, in programma a Bari dal 5 al 7 ottobre, appuntamento diventato anch’esso imperdibile e non solo per la sanità del sud. Da Mediterraneo al forum di Arezzo il passo è breve, dove per la prima volta ci sarà anche una grande assembea nazionale dei sindaci e un appuntameno europeo per vedere come la sanità potrà partecipare ai fondi della green economy.

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