teletruria

Dal 24 aprile, via libera al cibo da asporto per gelaterie, pasticcerie, ristorazione. Confartigianatao Arezzo: “Questo è il primo passo”

“E’ di queste ore – afferma Fabrizio Piervenanzi, presidente provinciale e regionale di Confartigianato Alimentazione – la firma del Governatore Rossi dell’Ordinanza di Regione Toscana che consente la ripresa seppur ancora parziale, di attività pesantemente danneggiate, chiuse per decreto, dalla seconda settimana di marzo.

 Gelaterie, pasticcerie, ristorazione in generale, potranno dal 24 aprile, ricominciare a vendere le loro produzioni da asporto, previa prenotazione e appuntamento, nel rispetto delle norme igieniche e di protezione, intervenute per l’emergenza causata dal virus. Una delle nostre istanze, rappresentate sia al presidente Rossi che al Governo centrale, è stata accolta. Adesso – continua Piervenanzi – insisteremo sul fatto che a dette attività, anche per un evidente questione di buonsenso, vengano estese, per analogia, le possibilità che hanno ad esempio, i negozi di alimentari, i supermercati o negozi di altro genere, di poter vendere i propri prodotti semplicemente garantendo le distanze e le misure di sicurezza che ormai tutti conosciamo.

 Questo – conclude Piervenanzi – per restituire pari dignità a un comparto che è stato pesantemente devastato dagli obblighi di chiusura totale. Basti pensare alle pasticcerie, che in un periodo particolarmente importante, quello delle festività pasquali hanno dovuto rinunciare alla vendita delle loro produzioni di uova e colombe, alle gelaterie, alle pizzerie e alla ristorazione in genere, mentre le stesse tipologie di prodotti potevano essere tranquillamente acquistate altrove. Si stima che solo in Toscana, nel mese di aprile, le perdite ammontano a oltre cinquanta milioni di euro per queste attività. Comunque vada sarà dura, ma se le Istituzioni ci ascoltano e i consumatori premieranno le produzioni locali, i nostri artigiani potranno continuare a dare il meglio, come sempre”.

Condividi l’articolo

Vedi anche: