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Crac Etruria, le richieste di pena

Sono 24 le richieste di condanna formulate dai pm Angela Masiello e Julia Maggiore per il crac di Banca Etruria, tante quante gli imputati scesi a 24 per la morte di un ex consigliere, tutti ex dirigenti e consiglieri dell’istituto bancario aretino finito poi in “default” nel 2015. I due sostituti, facenti parte del pool guidato dal procuratore di Arezzo Roberto Rossi, hanno terminato in tarda mattinata la loro requisitoria davanti al presidente del collegio del Tribunale di Arezzo Gianni Fruganti. Per le parti piu tecniche hanno scelto di consegnare memorie scritte. Per il resto Angela Masiello e Julia Maggiore hanno ricostruito tutti i capi di imputazione con particolare attenzione ai finanziamenti concessi per i casi piu eclatanti e che hanno maggiormente pesato sulle richieste finali ovvero  quelli legati allo yacht in costruzione a Civitavecchia, alla Sacci, alla San Carlo Borromeo e all’imprenditore Alberto Rigotti. Nella loro requisitoria hanno evidenziato i comportamenti che, a loro giudizio, avrebbero minato le basi della banca fino a portarla al fallimento. La richiesta piu alta riguarda proprio Alberto Rigotti ma vediamo tutte le richieste in ordine decrescente.  Alberto Rigotti, ex consigliere: sei anni e sei mesi; Giorgio Guerrini, ex vicepresidente: cinque anni e 4 mesi; Federico Baiocchi Di Silvestri, dirigente: cinque anni e 4 mesi; Giovanni Inghirami, ex vicepresidente: 4 anni e 9 mesi; Augusto Federici, ex consigliere: quattro anni; Lorenzo Rosi, ultimo presidente: tre anni e nove mesi; Mario Badiali, ex sindaco revisore: tre anni e quattro mesi; Saro Lo Presti, ex sindaco revisore: tre anni e quattro mesi; Piero Burzi, dirigente Etruria: tre anni e tre mesi; Franco Arrigucci, ex sindaco revisore: tre anni e due mesi; Paolo Fumi, ex dirigente: tre anni; Enrico Fazzini, ex consigliere: due anni e 8 mesi; Paolo Cerini, ex sindaco revisore: due anni e 4 mesi; Giampaolo Crenca, ex sindaco revisore: due anni e 4 mesi; Carlo Platania,  ex consigliere: due anni e 2 mesi; Massimo Tezzon, ex presidente revisori: un anno e sei mesi; Carlo Polci, ex sindaco revisore: un anno e sei mesi; Alberto Bonaiti, ex consigliere: un anno e sei mesi; Gianfranco Neri, ex sindaco revisore: un anno e 4 mesi; Luigi Bonollo,  ex consigliere: un anno e 4 mesi; Maurizio Bartolomei Corsi, ex dirigente: un anno e due mesi; Laura Del Tongo, ex consigliere: un anno; Andrea Orlandi, ex consigliere: un anno; Ugo Borghesi, dirigente: un anno. Oltre 2.000 le parti civili ammesse, molti sono correntisti e risparmiatori. Al termine della requisitoria, il presidente Fruganti ha aperto alle richieste delle parti civili. Oltre duemila quelle ammesse, tra cui risparmiatori e correntisti. La richiesta piu eclatante quella del commissario liquidatore dell’ex Bpel Giuseppe Santoni che ha chiesto 12 mln di euro di risarcimento danni.

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