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Cortona e le misure previste dal decreto

Lo scorso 11 marzo 2020 il presidente del consiglio ha firmato un nuovo Dpcm, a tutela della salute pubblica, che dispone la chiusura fino al 25 marzo per tutte le attività commerciali, a esclusione di quelle ritenute essenziali. Nel dettaglio, si riepilogano i contenuti del provvedimento facendo riferimento alla realtà cortonese. 

 

Uffici comunali 

L’invito, rivolto a tutta la cittadinanza è di evitare, per quanto possibile, di recarsi agli uffici comunali. Gli uffici comunali rimangono aperti, ma gli utenti sono invitati a seguire alcuni accorgimenti: rivolgersi solo in caso di necessità, rinviando quando non strettamente urgente; evitare di recarsi presso gli uffici in gruppi di più persone, limitando l’accesso soltanto al diretto interessato; utilizzare, in tutti i casi in cui è possibile, gli strumenti di comunicazione a distanza (telefono centralino: 0575 6371; posta elettronica: info@comunedicortona.it; sito internet: www.comunedicortona.it ). Nel caso di bisogno inderogabile di recarsi agli uffici, l’accesso è consentito per un utente alla volta. All’ingresso di ogni singolo ufficio, oltre che alla porta principale del palazzo comunale, occorre rispettare le disposizioni previste dal protocollo, che prevedono la pulizia delle mani con l’apposito prodotto igienizzante, e l’utilizzo della mascherina protettiva fornita dal personale addetto.

 

Parchi e giardini pubblici chiusi fino al 3 aprile

Chiusi i parchi e i giardini pubblici e vietato, in tutte le aree verdi pubbliche, l’utilizzo delle zone attrezzate con strutture ludiche e dell’impiantistica sportiva a libera fruizione. Si raccomanda in tutte le altre aree verdi pubbliche (parchi, giardini, verde annesso a edifici pubblici e verde di arredo) il rigoroso rispetto delle disposizioni contenute nel Dpcm del 9 marzo 2020 che vieta ogni forma di assembramento. Inoltre in tutte le aree verdi pubbliche vale, come in ogni zona della città, il rigoroso rispetto, da parte di tutti i cittadini, delle disposizioni relative alle limitazioni allo spostamento, consentito solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute, rientro presso il proprio domicilio. Chi contravviene all’ordinanza rischia una denuncia ai sensi dell’articolo 650 del codice penale.

 

Spostarsi solo se indispensabile

Evitare gli spostamenti, tranne che per ragioni di lavoro, motivi di salute, situazioni di necessità. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Per muoversi bisogna compilare il nuovo modulo di autocertificazione. Una falsa dichiarazione è un reato.

 

Divieto di assembramento fino al 3 aprile

Sull’intero territorio nazionale è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Si raccomanda il rigoroso rispetto delle disposizioni relative al divieto di assembramento nelle strade, nelle piazze, nei parchi, nonché il rispetto delle disposizioni contenute nel regolamento di polizia urbana per la tutela della salute pubblica. Chi contravviene alle disposizioni rischia una denuncia ai sensi dell’articolo 650 del codice penale.

 

Salute, quarantena e isolamento

Chi è sottoposto alla misura della quarantena, e chi risulta positivo al virus, ha il divieto assoluto di muoversi dalla propria abitazione o dimora. Alle persone con sintomatologia da infezione respiratoria, e febbre maggiore di 37,5 gradi, è fortemente raccomandato di restare in casa e di limitare al massimo le relazioni sociali. Resta la raccomandazione a non recarsi al pronto soccorso nel caso in cui si ritenga di avere sintomi legati al virus: in quel caso, è necessario rivolgersi al proprio medico di medicina generale per avere maggiori informazioni, oppure chiamare il numero 1500 attivato dal ministero della salute. In caso di urgenze, rimane sempre attivo il 118.

 

Attività commerciali al dettaglio fino al 25 marzo

Dal 12 marzo 2020 sono sospese le attività commerciali al dettaglio, con l’eccezione delle attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività. Sono aperte le farmacie e le parafarmacie, le edicole e i tabaccai. Deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

 

Ristoranti e bar fino al 25 marzo

Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ecc.). Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto. Nel territorio di Cortona, a tutt’oggi, sono almeno una trentina gli esercizi commerciali che hanno dato la propria disponibilità alla consegna a domicilio dei prodotti alimentari.

 

Consegna farmaci alle persone anziane

L’amministrazione comunale ha predisposto un apposito servizio in favore dei pazienti più anziani. Il paziente telefona al proprio medico di base, il quale, dopo avere compilato la ricetta, chiede al mutuato presso quale farmacia intenda farsi servire. Lo stesso mutuato deve, quindi, telefonare al numero della polizia locale (0575 637.225), specificando il nome della farmacia richiesta. La stessa polizia locale avverte poi il personale volontario della Vab, resosi disponibile per garantire il servizio, il quale, munito di apposite divise e tesserini di riconoscimento, prende in consegna la ricetta del medico, si reca in farmacia a ritirare i medicinali e li consegna al domicilio indicato.

 

Parrucchieri, servizi estetici fino al 25 marzo

Sono sospese le attività dei servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri e estetisti). Sono aperte le lavanderie (industriali e non), tintorie, pompe funebri e attività connesse, ferma restando la garanzia della distanza di un metro tra le persone. Sono aperti: servizi bancari, finanziari e assicurativi, in base agli orari disposti da ogni istituto, e le attività del settore agricolo e zootecnico di trasformazione agroalimentare

 

Nidi, scuole fino al 3 aprile

Sono sospesi fino al 3 aprile i servizi educativi per l’infanzia, le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, di corsi professionali anche regionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, nonché i corsi professionali e le attività formative svolte da altri enti pubblici, anche territoriali e locali e da soggetti privati. Resta la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza.
Sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Il decreto ministeriale esclude qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa. Sospesa, quindi, l’attività presso il centro diurno della Rsa Sernini. In analogia con la chiusura delle scuole, e per tutto il periodo durante il quale le stesse continueranno a essere chiuse, sono sospesi i seguenti servizi: ludoteca, spazio giochi, Nati per leggere e Gioca insieme (laboratorio sensoriale).

 

Stop all’attività di palestre, piscine, centri sportivi, centri diurni fino al 3 aprile

Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi. Dove possibile saranno incentivati percorsi di domiciliarità.

 

Mercati fino al 3 aprile

È vietato svolgere attività di commercio su area pubblica nei mercati previsti, sia quelli solitamente più frequentati, Cortona centro e Camucia, sia quelli periferici.

 

Manifestazioni organizzate fino al 3 aprile

Sono sospese tutte le manifestazioni organizzate, nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, come, ad esempio, i grandi eventi.

 

Chiusi al pubblico i luoghi della cultura fino al 3 aprile

Sospesa l’apertura dei musei e biblioteche e di tutti gli altri luoghi della cultura (archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali). Dal 7 marzo scorso, il comune di Cortona, tramite il proprio assessorato alla cultura e con la collaborazione del museo Maec, sta promuovendo una serie di incontri di carattere culturale a distanza, attraverso la propria pagina Facebook. La rassegna si intitola: La cultura ai tempi del coronavirus.

 

Chiusi cinema, teatri, discoteche fino al 3 aprile

È sospesa ogni attività nei seguenti luoghi: cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione.

 

Sport fino al 3 aprile

Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti questi casi, le associazioni e le società sportive, con il proprio personale medico, sono tenute a effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori.

 

Luoghi di culto. Sospese le cerimonie funebri fino al 3 aprile

L’apertura è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Sono sospese le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri.

 

Bus e trasporto pubblico 

Da giovedì 12 marzo, secondo quanto disposto da Tiemme, sono entrate in vigore alcune variazioni del servizio di bus, in base alle disposizioni previste. In particolare: l’ingresso e la discesa dal bus avverrà esclusivamente dalla porta centrale/posteriore.

Mezzi extraurbani: i passeggeri non potranno sedersi nelle prime due file di sedili; mezzi urbani: i passeggeri non potranno sostare o sedersi nei sedili immediatamente prospicenti l’autista. Gli spazi non utilizzabili all’interno del bus saranno delimitati da apposite segnalazioni. In entrambe le categorie di bus i passeggeri potranno distribuirsi negli altri posti/zone libere nell’osservanza delle indicazioni fornite dalle autorità preposte, ovvero rispettando la distanza raccomandata tra una persona e l’altra.

 

Servizi di igiene urbana

Le misure più significative disposte da Sei Toscana e recepite dall’amministrazione comunale di Cortona, tramite il proprio assessorato all’ambiente, prevedono:

Chiusura del centro di raccolta, in località Biricocco, fino al 25 marzo e, comunque, in attuazione a tutti gli eventuali e ulteriori provvedimenti governativi in merito. Disattivazione degli eco compattatori fino al 25 marzo e, comunque, in attuazione a tutti gli eventuali e ulteriori provvedimenti governativi in merito. Il servizio di ritiro dei materiali ingombranti a domicilio sarà, in ogni caso, attivo tramite appuntamento telefonico, da fissare attraverso il numero verde 800127484. La consegna dei sacchi sarà garantita, a domicilio, una volta alla settimana, tramite le liste inviate degli stessi uffici comunali o tramite il numero verde 800127484. Gli spazzamenti misti saranno ridotti da sei a tre, dei quali uno su Terontola e due su Camucia, in base alla minore concentrazione di sporco esistente, dovuto allo scarso movimento di persone lungo le strade.

Gli spazzamenti manuali e del centro storico seguiranno la procedura consueta e i lavaggi dei vicoli programmati saranno eseguiti. Saranno, inoltre, sanificati tutti i contenitori posizionati nel territorio comunale.

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