Immediate le ripercussioni dopo il fatto di Patrignone di ieri, culminato con il ferimento, per fortuna di striscio, di una bambina, per un colpo di fucile. “Quanto accaduto ieri ad Arezzo con il ferimento al volto di una bambina a causa di pallini da caccia, è il prodotto di un clima costruito consapevolmente da maggioranza e opposizione parlamentare unite per dare sempre più spazio alla passione dei cacciatori” – ha affermato Massimo Vitturi, responsabile LAV, Animali Selvatici.
Lo avevamo presagito già a gennaio scorso che il nostro Paese non sarebbe più stato lo stesso dopo che il Parlamento aveva approvato le modifiche apportate alla Legge sulla caccia con l’ emendamento “caccia selvaggia”, inserito surrettiziamente nella Legge finanziaria . Tale emendamento, infatti, disponeva esplicitamente che da quel momento i cacciatori sarebbero potuti entrare in città e parchi per svolgere le loro attività. La bimba vittima della follia venatoria è stata colpita al volto da un numero imprecisato di pallini da caccia mentre era nel suo giardino di casa, un’area che ogni genitore ritiene sicura da qualsiasi pericolo, ma che evidentemente non garantisce di tenere alla larga l’invasività dei cacciatori . conclude il responsabile della Lav”.