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La mossa di Agnelli e un territorio che non puo’ solo subire

E’ sveglio. Va al sodo. E pesa politicamente i suoi passi. La mossa  del sindaco di Castiglion Fiorentino non è stata un colpo di teatro estivo. Anzi sarebbe opportuno che la richiesta che Mario Agnelli ha fatto ufficialmente al neo Ministro del Lavoro Luigi Di Maio possa e debba avere un seguito. La richiesta di riprendere in mano il fascicolo legato alla Cantarelli diventa una priorità per un territorio che rischia di  esplodere nella questione sociale che attualmente la sta caratterizzando. Nessuno può fare finta che il problema non lo riguardi. L’affaire Cantarelli è un problema di tutti. Agnelli ha sposato la tesi della Cisl che già in sede di assemblea, fece delle osservazioni critiche alla gestione del Commissario Romagnoli. Ma è opportuno alzare l’asticella e vedere se tutto quello che doveva essere fatto, abbia seguito il regolare decorso. Nella storia della Cantarelli ci sono persone, professionalità, competenze. Non può finire come se nulla fosse. E bene ha fatto il sindaco di Castiglion Fiorentino ad riaccendere i fari su una questione che non deve essere sigillata in questa maniera.

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