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Montepulciano D.O.P. (Da Opzionare Presto)

Alzi la mano chi ama la saga di Twilight. Adesso abbassatela, grazie.

Alzi la mano chi odia la saga di Twilight. Grazie, abbassate.

Alzino la mano coloro ai quali non frega niente di Twilight. Abbassate anche voi, grazie.

Bene: sia che apparteniate al primo gruppo, sia che apparteniate al secondo, sia che apparteniate al terzo, bisogna che andiate a Montepulciano, almeno una volta nella vita (e penso che poi non sarà l’unica).

A chi come me ha sospirato per Edward Cullen e Bella Swan basta una ripassatina al film “New Moon” e vorrà sfrecciare verso Montepulciano (possibilmente su una Porsche gialla canarino insieme ad Alice) per ritrovare i luoghi in cui sono state ambientate alcune scene. Per coloro ai quali piace mangiare e bere bene come me non mancano le varie cantine, che aprono le proprie porte al pubblico ed offrono degustazioni e visite gratuite. Chi come me ama le cripte, i cunicoli e i misteri verrà accontentato, così come gli amanti del brivido: un museo della tortura è lì che vi aspetta, e c’è pure un palazzo i cui mattoni sono urne etrusche. Non so voi, ma io, appena vedo una torre, vorrei salirci fino in cima e ammirare il panorama: la torre comunale di Montepulciano è lì pronta a mozzarvi il fiato, sia per la meraviglia che per il centinaio di scalini. Attenzione, non va confusa con la Torre di Pulcinella, lì a poche centinaia di metri… Direte voi: “Cosa c’entra Pulcinella con la Toscana?”; niente, avete ragione. Se non che un signore napoletano, innamoratosi del posto (e soprattutto del vino), decise di non muoversi più da Montepulciano, comprando la torre e alcuni poderi. Nel testamento lasciò tutto l’enorme patrimonio ai poliziani, con un’unica clausola: una parte di esso sarebbe andata all’Ospedale ed un’altra sarebbe dovuta servire a costruire un utilissimo orologio pubblico, con un automa con le sembianze di Pulcinella che segnasse le ore. E così venne fatto: la simpatica maschera napoletana diventò un po’ un concittadino dei poliziani, tanto che i vecchi usavano dire che quando il Pulcinella è “sordo”, ovvero batte le ore con un suono cupo, il tempo si mette al peggio. Insomma, a Montepulciano nel ‘600 erano avanti: avevano un orologio con barometro.

 

*#TeletruriaGiovani è un nuovo progetto coordinato da Teletruria, nato dalla volontà di dare voce ai giovani. Il team di #TeletruriaGiovani è formato esclusivamente da ragazzi under 40 non giornalisti che, per il gusto di scrivere e per la passione di condividere le loro esperienze, hanno deciso di curare delle rubriche tematiche. I ragazzi sono tutti volontari e scelgono in autonomia i temi su cui scrivere.

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