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L’etica della moda

La stagione fredda è alle porte e con lei uno dei capispalla più in voga del momento, ma anche uno dei più criticati negli ultimi anni: la pelliccia.

La pelliccia in passato era uno status symbol, emblema di lusso, prestigio e posizione sociale, un accessorio da signore da indossare la sera o in occasioni speciali, oggi però quella pelliccia non esiste più, oggi la pelliccia in versione destrutturata e colorata ha invece conquistato un pubblico più giovane. Fortunatamente l’innovazione tecnologica ha fatto grandi passi in avanti e l’ecofur, dopo aver conquistato le catene low cost, è entrata a far parte anche delle grandi maison, come Armani, Hugo Boss, Stella McCartney,Yoox Net-a-Porter, sostituendo in alcuni casi quella vera.

Una grande svolta “fur free” è stata data dalla maison Gucci, che ha dichiarato che le nuove collezioni 2018 faranno a meno delle pellicce, ma non solo, ha anche promesso che il ricavato delle vendite di pellicce di quest’anno sarà devoluto ad associazioni per la difesa degli animali come Humane Society International o l’italiana Lega antivivisezione. La decisione di Gucci è destinata ad avere un enorme effetto traino nel mondo della moda, cambiando radicalmente il futuro del mondo della moda.

Il rispetto degli animali è infatti sempre più radicato nei valori delle persone e i grandi nomi della moda stanno gradualmente attuando politiche di responsabilità sociale in questa direzione facendo pian piano diventare il mondo della moda sempre più etico.  

 

*#TeletruriaGiovani è un nuovo progetto coordinato da Teletruria, nato dalla volontà di dare voce ai giovani. Il team di #TeletruriaGiovani è formato esclusivamente da ragazzi under 40 non giornalisti che, per il gusto di scrivere e per la passione di condividere le loro esperienze, hanno deciso di curare delle rubriche tematiche. I ragazzi sono tutti volontari e scelgono in autonomia i temi su cui scrivere. 

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