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Sospetto caso di malattia meningococcica

 Una ragazza di 28 anni, residente nel Valdarno aretino, è ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Arezzo per sospetta malattia meningococcica (non meningite perché le meningi non sono interessate).
Le sue condizioni sono stabili. La ragazza è pienamente cosciente e collaborativa.

Si è presentata al pronto soccorso della Gruccia in Valdarno con febbre alta. I sanitari hanno avuto immediatamente il sospetto trattarsi di sepsi meningococcica ed hanno attivato tutte le misure necessarie in questi casi a tutela sia della paziente che degli operatori. E’ stato disposto il trasferimento ad Arezzo dove ad attenderla, oltre al personale della rianimazione, c’erano gli i specialisti di Malattie Infettive e i medici della Igiene Pubblica.

Sono stati eseguiti i necessari prelievi ematici per i laboratori sia di Arezzo che di Firenze per avere la certezza della malattia. I risultati sono attesi per la tarda serata, ma la ragazza è già sottoposta alle necessarie terapie.  Rispondendo alle domande dei medici della Igiene Pubblica, la giovane paziente ha reso noti tutti i suoi contatti negli ultimi giorni, fino al minimo dettaglio, consentendo così di avviare da parte delle strutture della Asl in collaborazione con i medici di famiglia, di individuare queste persone per proporre la profilassi necessaria in questi casi.

La Igiene Pubblica della Asl8  sottolinea che non c’è alcuna ragione di allarme o di corsa a eseguire la profilassi da soggetti che non saranno direttamente contattati perché i rapporti di vicinanza della persona adesso ricoverata sono stati tutti chiariti e circoscritti a precisi ambiti lavorativi, amicali e di famiglia.

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