Inizia una nuova progettualità: la prima esperienza di PSICOTERAPIA DIGITALE CON LA PIATTAFORMA NARRATIVA DNM.
Coordinato dalla Dott.ssa Elisa Marcheselli, in qualità di responsabile scientifico.
La piattaforma è stata ideata dall’Antropologa Cristina Cenci. Nel team multidisciplinare anche il Filosofo Alessandro Franceschini.
L’ambiente DNM rispetta tutte le regole del GDPR e garantisce ai pazienti che i loro dati non potranno essere diffusi nel web. La piattaforma, simula uno studio ambulatoriale di psicoterapia, in tutte le sue componenti e strumenti. Il paziente ha uno spazio digitale per interagire con il proprio terapeuta tramite regole specifiche e tools selezionati appositamente in base all’obbiettivo da raggiungere.
La psicodiagnosi e la terapia virtuale attualmente sono un argomento dibattuto anche dall’Ordine Nazionale degli Psicologi. In merito esiste un documento del 5 Aprile 2017 COMMISSIONE ATTI TIPICI, OSSERVATORIO E TUTELA DELLA PROFESSIONE Digitalizzazione della professione e dell’intervento psicologico mediato dal web (CNOP, Consiglio Nazionale dell’ Ordine Psicologi).
Il cambiamento epocale ci pone difronte la necessita di valutare a fondo la possibilità di usare la virtualità come semplice estensione della realtà, trasportando le prassi e teorie psicologiche conosciute, tracciando i mezzi, le possibilità e anche i limiti di un intervento psicologico tramite la Relazione Virtuale.Le prestazioni psicologiche online (dalla valutazione sino alla terapia) nel mondo sono una pratica diffusissima e con una importante diffusione e penetrazione. In America tali pratiche risalgono addirittura ai primi anni ’70.
Attualmente solo negli States è più del 20% la percentuale di psicologi che offre qualche forma di consulenza psicologica online. Inoltre si assiste ad un incremento costante della domanda di psicologia e delle prestazioni psicologiche on line in Italia: secondo il rapporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 2015, il 25% degli italiani ricorre a internet per ottenere informazioni sulla salute, ed è stato registrato un incremento della ricerca di informazioni sulla salute attraverso Internet passando dal 45% al 50% dal 2011 al 2013 (strategie per la crescita digitale 2014-2020, Presidenza del Consiglio dei ministri, 2015). Affrontando, in modo più analitico il tema del l’impatto delle nuove tecnologie di comunicazione sulla professione psicologica ci si confronta con l’eterogeneità di questo mondo,caratterizzato da dispositivi, tools, modalità di socializzazione e interazione di vario genere e non sempre a prova di tutela dei dati sensibili.
In ragione di questa ricchezza e complessità la piattaforma in oggetto rappresenta uno strumento virtuale in grado di garantire la riservatezza delle informazione e dei dati sensibili dei pazienti.
I bisogni e le attese degli utenti pongono i professionisti verso nuove sfide poste dal mondo tecnologico, con un atteggiamento trasparente che possa garantire organicità e rispetto della professione.
Dott.ssa Elisa Marcheselli