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Sensibilizzati da un progetto

Cari amici e amiche oggi vi parlerò di come i bambini autistici del comune di Arezzo possano essere supportati e sostenuti grazie ad una bella iniziativa. Ma che cos’è l’autismo?

Descrivere l’autismo o chi è la persona autistica, a mio parere è difficile quanto descrivere un individuo con le sue individualità e peculiarità. Attualmente si è arrivati alla conclusione che le modalità di funzionamento psico-funzionale del soggetto autistico sono diverse rispetto allo sviluppo tipico, che compaiono già durante i primi tre anni di vita, con delle peculiarità specifiche riguardo tre aree:

. Difficoltà qualitative nelle interazione sociali

. Difficoltà qualitative nella comunicazione

. Modalità di comportamento con interessi ristretti, rigidi e stereotipati, con abilità intellettive particolari esclusive e isolate.

Perché i numeri sull’autismo fanno paura?  Le recenti statistiche sull’incidenza dell’autismo elaborate dal Centers for Disease Control and Prevention (CDC) riporta che in America un bambino su 88 ha un disturbo dello spettro autistico. Questi dati hanno mostrato un incremento di 10 volte superiore negli ultimi 40 anni. Gli studi dimostrano inoltre che l’autismo è 4/5 volte superiore nei maschi rispetto alle femmine. Negli Stati Uniti si stima interessi 1 bambino su 54 e una bambina su 252. I disturbi dello spettro autistico interessano circa 2 milioni di individui negli Stati Uniti e decine di milioni in tutto il mondo.  Per quanto riguarda l’Italia, l’osservatorio Autismo della Regione Lombardia, indica una prevalenza minima di 4,5 casi per 10000, per la fascia corrispondente alla scuola elementare il dato sale sopra il 7 su 10000. Inoltre le statistiche mostrano che i tassi di incidenza sono aumentati dal 10 al 17% ogni anno. Non c’è una spiegazione condivisa di questo continuo aumento; un fattore che viene spesso citato, però, riguarda il miglioramento del processo diagnostico e da una maggiore consapevolezza.

Fare diagnosi sempre più precoce e immediata, con una corretta identificazione del problema permette di curare i bambini in età precoce, e dare un supporto anche in età scolare sentendo i servizi vicini, fino ad arrivare a dare un supporto anche in età adolescenziale non facendo sentire sole queste famiglie.

La nascita di un progetto di un centro per l’autismo nella zona del Pionta ad Arezzo che si dedica nello specifico a questa particolare difficoltà permette di riunire servizi, ricerca e diagnosi certe con presa in cura dei bambini. Un centro in grado di lavorare in rete con i servizi del territorio per essere più vicini alle famiglie. Questo progetto anticipa l’appuntamento che ogni 2 Aprile, data individuata dalle Nazioni Unite, dal 2007, tutta la popolazione mondiale si stringe intorno a questa disabilità. Questo progetto condiviso di un innovativo Centro autismo nella zona del Pionta, permetterà di effettuate terapie, progetti per le famiglie e per l’inserimento lavorativo dei disabili, formare gli operatori e gli insegnanti di sostegno. Ancora una volta un tema di grande attualità e sensibilità sociale unisce il mondo istituzionale e amministrativo con la parte umana che ci pone difronte le problematiche dei soggetti più deboli e delle loro famiglie. Nella storia della psicologia, tra i comportamenti di aiuto, particolare interesse hanno suscitato i comportamenti pro-sociali e i comportamenti altruistici. Le azioni di questo progetto racchiudono a pieno tutte quelle azioni volte a produrre, mantenere e accrescere il benessere delle famiglie e dei bambini con queste difficoltà. “La maturità inizia a manifestarsi quando sentiamo che è più grande la nostra preoccupazione per gli altri che non per noi stessi”. (Albert Einstein) 

http://www.abautismo.it

Dott.ssa Elisa Marcheselli Psicologa- Psicoterapeuta www.elisamarcheselli.it

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