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In chat con un Bot

Inanzitutti partiamo dalla domanda: cos’è un chatbot?

E’ un assistente virtuale capace di risponderti su una serie di argomenti. Software sofisticati dotati di sistemi di elaborazione del linguaggio naturale, progettati per simulare una conversazione con un essere umano e possono essere utilizzati per vario scopo come: rispondere alle FAQ, informare, vendere, pubblicizzare e molto altro.

Esistono esempi concreti dell’utilizzo di questi sistemi, basta citare alcuni dei più famosi come: Siri, l’assistente virtuale per iPhone, Google Now, l’assistente virtuale per smartphone Android, Cortana per Windows 10, Toby di Vodafone, che filtra le richieste all’assistenza clienti, Irina di Ive, che fornisce informazioni calcistiche in merito ai Mondiali di Calcio, Alfonsino per ordinare cibo a domicilio e tanti altri.

Internet ci ha abituati a risposte più veloci rispetto al passato, grazie soprattutto ai motori di ricerca, che sono in grado in pochi secondi di fornirci informazioni su tutti i nostri interrogativi.

È forse anche per questo che, sia come utenti sia come fornitori, siamo estremamente frustrati quando ci troviamo immersi in processi offline che ci portano via tempo e attenzione. Basterebbe questo per spiegare il fenomeno chatbot che, grazie ai progressi dell’Intelligenza Artificiale e non solo, rende possibile effettivamente dialogare con le macchine e ottenere delle risposte, seppure a delle domande specifiche e circoscritte.

Le ultime previsioni elaborate da Market research prevedono per i prossimi anni una crescita sostenuta di bot e affini (+37% annuo tra 2017 e 2023). Secondo una ricerca condotta da Grand View Research, ci si aspetta che il mercato globale dei soli chatbot arrivi a toccare 1,23 miliardi di dollari entro il 2025, con una crescita annua del comparto del 24,3%, a favore di questa previsione è stato registrato un importante cambiamento negli ultimi anni: le app di messaggistica vengono utilizzare molto più dei social network. Secondo Gartner, infatti, entro il 2019 il 20% delle aziende abbandonerà la propria app mobile in favore delle chatbot.

Sono sempre di più quindi le aziende che fanno uso di questa tecnologia al fine di intercettare una clientela soprattutto giovane. Il punto di forza delle chatbot è evidente: è sempre presente, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

I consumatori guardano ai chatbot come la chiave di accesso a un’interazione rapida, immediata e conveniente con i servizi online, sperando in una maggiore efficacia e soddisfazione. Il mercato crescerà anche perché trainato da altre tendenze. Tecnologie come l’intelligenza artificiale, l’Internet of Things e le API.

I chatbot basati sull’intelligenza artificiale e l’audio basato sulla voce rappresenteranno la maggiore quota di mercato in futuro, pertanto, prima o poi, tutti, faranno amicizia con i chatbot e discuteremo con loro dei quesiti esistenziali e non.

 

 #TeletruriaGiovani è un nuovo progetto coordinato da Teletruria, nato dalla volontà di dare voce ai giovani. Il team di #TeletruriaGiovani è formato esclusivamente da ragazzi under 40 non giornalisti che, per il gusto di scrivere e per la passione di condividere le loro esperienze, hanno deciso di curare delle rubriche tematiche. I ragazzi sono tutti volontari e scelgono in autonomia i temi su cui scrivere

 

 

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