teletruria

Omicidio stradale, un convegno per riflettere

Dopo il grande successo del primo appuntamento sulle competenze relazionali degli operatori di polizia locale nella comunicazione alle vittime di incidenti stradali e ai loro familiari, nel quale è stato affrontato il tema degli agenti, o dei soccorritori in genere, che intervengono su sinistri o in situazioni di emergenza come arresti, terremoti, alluvioni, il Comune di Arezzo e la Polizia Municipale rimangono impegnati nel sensibilizzare l’opinione pubblica, e i professionisti del settore, sulla delicata tematica delle vittime della strada e della sicurezza stradale.Gli incidenti stradali sono un problema ormai molto sentito nella società e sono causa di un numero elevato di decessi ogni anno: è stato stimato che siano tra le prime due cause di morti violente in Italia.  I dati dell’Istat parlano chiaro: “sulla base dei dati provvisori, nel 2015 si sono verificati in Italia 173.892 incidenti stradali con lesioni a persone, che hanno provocato 3.419 vittime, morti entro il 30esimo giorno e 246.050 feriti”. Se poi consideriamo un arco temporale superiore ai 30 giorni, i decessi reali aumentano ulteriormente.Infatti è in programma un convegno, organizzato dalla Polizia Municipale, con il contributo del comandante Cino Augusto Cecchini, dal Comune di Arezzo e con il supporto del consigliere comunale Giovanni Romanini e  dell’associazione Cerchio Blu, che si terrà martedì 23 maggio nella sede di San Zeno di Aisa Impianti ed avrà come titolo: “La legge n°41 del 2016: emergenza legislativa o legislazione d’emergenza?”. I lavori si apriranno alle 9.Tale tematica è di forte interesse anche per Aisa Impianti, che recupera i rifiuti localmente con la conseguente riduzione dei trasporti a fronte di un numero minore di chilometri da percorrere. Come spiega Giacomo Cherici, presidente di Aisa Impianti: “è il momento di ripensare l’organizzazione delle raccolte e degli smaltimenti considerando la fortissima incidenza del trasporto sotto il profilo economico, ambientale e della sicurezza. Una città come Arezzo che produce 60mila tonnellate di rifiuti all’anno comporta un peso sulla rete stradale di oltre 6mila mezzi di trasporto”.Nell’occasione interverranno, come relatori, personalità di spicco in materia della nuova legge n°41 del 2016 e sul tema dell’infortunistica stradale, tra i quali il procuratore della Repubblica Roberto Rossi ed il comandante della Polizia Municipale di Verona Luigi Altamura.Nel corso del convegno, anche grazie all’intervento dell’avvocato Fabio Piccioni, verranno analizzati i risultati e gli effetti pratici dell’approvazione della Legge n°41 del 2016, con la quale è stato introdotto il reato di omicidio stradale.Verrà altresì affrontato il tema dell’importanza dei rilievi stradali che risulta fondamentale per la successiva attività di indagine e di analisi. Di particolare influenza nel rilievo degli incidenti stradali sono le più recenti innovazioni delle tecniche per l’accertamento e la ricostruzione del sinistro. In aiuto agli agenti che operano su strada, ci sono infatti nuove strumentazioni e tecnologie che, unitamente all’esperienza e alla formazione degli addetti, offrono risultati di qualità sempre più elevata. L’argomento sarà sviluppato, nei suoi vari aspetti, dall’ispettore capo della polizia stradale Mauro Torzini e dall’ingegnere Giovanni Romanini.Infine, a conferma dell’importanza e dell’attualità del tema trattato, gli ordini degli avvocati e dei periti industriali hanno deciso di concedere crediti formativi ai loro iscritti che prenderanno parte al convegno.

Condividi l’articolo

Vedi anche: